Completiamo il nostro approfondimento sul tiro a lunga distanza parlando ora del centraggio del reticolo che è un operazione molto importante così come verificare il dato dei click dichiarato dal produttore. Considerate che il reticolo è posizionato con due viti che grazie ad una molla tengono in una certa posizione il tubo con il reticolo. Agendo su queste viti (elevazione e deriva) si riesce a centrare il reticolo. Basterà portare inizialmente il reticolo ad una delle due estremità e poi contare il numero di click fino ad arrivare all’altra estremità. A questo punto dividete il numero per due ed effettuate l’operazione sia per l’alzo che per la deriva. Un’altra prova da fare è quella di fissare l’ottica ad un supporto fisso  e poi porre un riferimento visibile alla distanza di 100 metri (verificati).  Per intendersi, se un click equivale ad un cm ogni 100 m, i segni andranno fatti ogni centimetro. Muovendo il tamburo di un click alla volta dovremmo riscontrare che i segni fatti coincidano con l’asse orizzontale del reticolo. Questa prova è inoltre utile anche per stabilire a quanti cm corrisponde ogni click della nostra ottica. Se abbiamo un’escursione in alzo di 90 click, avendo centrato il reticolo a 45 click ovvero 45 cm a 100 metri, misureremo sulla staggia graduata posizionata 50 cm di escursione, dividiamo i 50 cm per i 45 click e così sapremo che il valore reale di un click è di 1,09 cm a 100 metri. Questo è un dato importante anche se si vorranno poi usare delle tabelle balistiche.

 

I reticoli sono in Mil o in Moa. Moa significa Minuto of Arc (o Angle) che equivale a 1/60 di grado ovvero a 100 metri corrisponde a circa 3 cm mentre nel Mil (che significa Milliradiant) corrisponde a 10 cm a 100 metri. A 200 metri di conseguenza un Moa equivale a circa 6 cm mentre il Mil equivarrà a 20 cm e così via.

 

 

Parlando di tiro a lunga distanza in realtà accorpiamo tante discipline e specialità assieme. Ad esempio, di derivazione americana ma nato rigorosamente in Italia, abbiamo il Precision Rifle Series conosciuto come PRS. Si tratta di un tiro dinamico entro un tempo prefissato con un giudice che controlla il tutto. Il tiratore svolge quindi un esercizio ingaggiando bersagli di cui conosce a priori la distanza e variando le posizioni di tiro. Il progetto della gara è pensato dal cosiddetto Match director (MD) affiancato da due giudici di gara che si chiamano Range Officer (RO). E’ il RO che dichiara di caricare l’arma o, a sessione finita, inserirà l’indicatore di camera scarica nell’arma del tiratore che solo poi potrà allontanarsi dalla piazzola. Ci sono quattro specialità del circuito PRS: Open, Semiauto, Limited e Factory.

Altra disciplina del tiro a lunga distanza diffusa in Italia è l’F-class suddivisa come specialità in F-Class, F-Class 22 e Target. Vi sono sette categorie diverse, varie limitazioni sulle munizioni, le palle usate devono avere anima in piombo, l’abbigliamento deve essere di un certo tipo così come gli accessori.

Vi è poi il Long Range ed Extreme Long Range con distanze di ingaggio di 800-1000 metri per il LR e due miglia per l’ELR. In questo caso si usano calibri particolari (.375, .408, .416, .460, .50) e le palle sono di tipo monolitico ricavate per tornitura (es. Sax Munition).

 

Nel tiro a lunga distanza ad ogni modo le regole fondamentali sono di poter utilizzare le munizioni ricaricate solo se seguono gli standard di quelle commerciali, è vietato l’uso di munizioni senza nucleo in piombo,  nessuna parte del calcio o dell’impugnatore può appoggiare al suolo o su superficie rigida, i sacchetti anteriore e posteriore, se ammessi, devono contenere sostanza asciutta come sabbia (granulometria inferiore ai 5mm). L’appoggio anteriore può essere fatto sia da un bipiede che da un rest.

 

 

Nella scelta della tua ottica da fucile, oltre ai modelli menzionati nella precedente news, ti segnaliamo la collaudatissima
#7289 M-30 12,5-50X56 pensata per esaltare le prestazioni delle carabine da tiro di ultima generazione e le munizioni “longrange” oppure se cerchi l’entry level puoi optare per il #7274 KONUSPRO PLUS 6-24X50  con reticolo fine con punto illuminato.

 

 

Vi è poi la linea F-30 caratterizzata dal reticolo posizionato sul primo piano focale ovvero il reticolo si ingrandisce all’aumentare degli ingrandimenti consentendo di stimare le distanze di tiro quando si conoscono le dimensioni del bersaglio. Inoltre il punto di impatto non cambia variando gli ingrandimenti così come succede con ottiche con reticoli sul secondo piano focale. I modelli F-30 per il tiro a lunga distanza sono il #7297 F-30 6-24X52 e il #7298 F-30 8-32X56.

 

Il consiglio per chi inizia? Essere affiancati da una persona esperta è il massimo a cui potete aspirare, se non vi è possibile approfittate dell’ambiente del poligono per cercare di imparare un po’ da tutti. Sperimentate  il più possibile, accettate sempre di provare armi o ottiche nuove magari anche solo per un tiro, sbagliate e imparate. Non serve spendere cifre folli per praticare la propria passione e nella gamma Konus  e Konustex potete proprio trovare articoli adatti o anche superiori alle vostre aspettative, alla portata di tutte le tasche così da poter provare discipline diverse senza troppe remore.

Buona pratica!