Per il cacciatore che non gradisce lo zaino, la trisacca diventa davvero un accessorio utile e versatile che risolve il problema di dover contenere “cose” in periodi in cui la temperatura ancora è buona e non si necessita di pesanti giacche.
Ma quali sono gli elementi essenziali da tenere in considerazione nello scegliere la trisacca perfetta?
In primis dovete stabilire il materiale. In commercio la maggior parte delle trisacche non è impermeabile perché appunto si presuppone di usarla in giornate di fine estate o inizio autunno con meteo favorevole. Ebbene conviene invece valutare il fatto che sovente proprio in queste stagioni il meteo può variare repentinamente e seppure la trisacca non ci ripararerà da un aquazzone se è impermeabile preserverà il contenuto che metteremo nelle sue tasche e nella cacciatora posteriore. Inoltre per un capo esposto a ramaglie, rovi e tutto quanto il bosco può riservare la robustezza dovrebbe essere una prerogativa. Se riusciamo a sincerarci che il tessuto utilizzato è anche traspirante allora sarà un’ulteriore garanzia di non sudare eccessivamente e di poterla indossare con maggiore comfort. La trisacca di Konustex Geniox 2.0 è impermeabile fino a 10000 colonne d’acqua e traspirante con parametro 10000 g/mq/24 h al fine di poter essere indossata senza remore anche per tutto il giorno.
L’altro elemento da osservare è dato dalle tasche. I tasconi devono essere capienti tanto da poter contenere agevolmente tutta la mano del cacciatore che potrà così inserirvela con estrema facilità. Meglio se la chiusura è con un automatico in quanto i velcri fanno rumore e hanno vita limitata. All’interno dei tasconi della trisacca Geniox 2.0 troviamo una tasca ulteriore chiusa con zip e sulla sinistra troviamo una cartucciera con celle elastiche che, se si vuole, si può lasciare esterna alla tasca.
E’ bene poi scegliere un articolo che abbia valenza di alta visibilità perché la sicurezza resta la priorità. Il modello Geniox 2.0 oltre ad avere i profili delle maniche in arancione, sul davanti presenta degli inserti removibili che fuoriescono dai tasconi che oltre ad essere arancioni hanno anche il catarifrangente centrale. Anche sugli spallacci troviamo lo stesso sistema con catarifrangente che può essere rimosso all’occorrenza. Sul retro invece, al di là di una bordatura arancione, vi è la possibilità di alzare un pannello esteso di color arancione con barra catarifrangente così da decidere in base alla situazione se lo si vuole utilizzare oppure no.
La cacciatora è un altro dettaglio su cui conviene spendere una parola perché oltre ad essere capiente e robusta, non deve avere lati troppo bassi per non rischiare che il contenuto cada. Il fondo a soffietto garantisce che si possa utilizzare appieno, così come la possibilità di abbassare la parte superiore per inserire più agevolmente qualcosa di grosso.
Come tutto ciò che mettiamo sulle spalle ricordiamoci di verificare se è possibile regolare i vari passanti perché altrimenti la trisacca può diventare una vera tortura. Il modello Geniox 2.0 oltre è dotato di spallacci regolabili ed imbottiti peraltro, vi è anche il fermo sul petto e uno ad altezza fianchi per fare in modo che il tutto resti fermo e posizionato. Inoltre questo articolo è disponibile in tre taglie e quindi si avrà la possibilità di scegliere la misura più adatta alla propria corporatura. Sempre in un’ottica di avere un accessorio confortevole, lo schienale della trisacca è imbottito e dotato di un bastino rigido removibile. Avere sulla schiena questa sorta di lamina consente di ripartire meglio il peso di quanto si sta trasportando con grande giovamento della schiena.
I dettagli restano poi il fiore all’occhiello di Geniox 2.0 come le tasche in rete 3D presenti sul retro dove si può collocare quanto è meglio che traspiri o anche una semplice borraccia. Coltellini svizzeri, richiami per uccelli, documenti…tutto troverà il suo posto in questo pratico compagno di avventure…provalo!